IL CRISTALLO, 2011 LIII 1 [stampa]

PRESENTAZIONE

di CLAUDIO NOLET

Forse i saggi e le recensioni dedicati ad argomenti letterari e le note d'arte, pubblicati in questo numero della rivista, potranno sembrare inattuali in tempi di grandi mutamenti tecnologici nella comunicazione e in una crisi che non è non solo economica e finanziaria; sono tuttavia un contributo sia pure minimo a salvare la continuità di una ispirazione culturale che ha ancora un suo valore.

Sul versante letterario Davide De Maglie fa un raffronto puntuale tra i rapporti che Piovene e Bevilacqua hanno con la loro terra di origine. "Bevilacqua - egli osserva- alterna passato e presente in una sorta di teatro della memoria, di libera escursione nei ricordi accettando, alla fine, l'impossibilità di tornare indietro. Al contrario Piovene è costretto (dal suo bisogno di verità) ad immergersi nelle sue ossessioni, a calarsi nelle viscere del suo immaginario".

Elio Andriuoli ricorda l'itinerario poetico-esistenziale di Clemente Rebora, "una poesia che invero ha influito come poche a svecchiare il mondo delle nostre lettere, ma che ha saputo mantenere un suo decoro espressivo, certamente una poesia alla quale ancora oggi è possibile guardare con molto interesse, nonché con profitto, per gli insegnamenti che tuttora può dare".

Silvano Demarchi disegna il ritratto di Marco Pola il poeta certamente più rappresentativo del Trentino. Di lui Scheiwiller pubblicò nel 1974 un'antologia dal titolo "Cento poesie scelte" che reca in appendice i saggi di Armando Balduini, Ferdinando Bandini e di Andrea Zanzotto.

I contributi di Massimo Bertoldi sono anche in questo numero di argomento teatrale. Si vedano le sue note bibliografiche goldoniane e la sua recensione al saggio di Francesca Simoncini su Eleonora Duse capocomica.

Di Enrico Marco Cipollini si riproduce la comunicazione letta con passione al Congresso di filologia e storia greca tenutosi a Sparta nel settembre del 2010 sul poema "Leone Sguro" del poeta greco K. M. Stamatis.

Grazie ai saggi di Vittorio Selleri la rivista segue alcuni aspetti essenziali dell'arte contemporanea; questa volta si esaminano le teorie semiotiche dell'arte.

La nota di Carlo Cainelli prende lo spunto dalla mostra svoltasi a Trento di opere di Mario Venzo e dalla pubblicazione della monografia curata da Ezio Chini, Vittorio Fabris e Paola Pizzamano.

Attuali sono certamente i saggi e le note riguardanti la "provincia difficile" dell'Alto Adige Südtirol. Mi sembra importante l'intervista concessa da Michl Ebner, uno dei personaggi di maggior rilievo con esperienze editoriali e politiche, che si sono arricchite anche grazie all'attiva presenza nel Parlamento europeo. È presidente della Camera di commercio di Bolzano.

La nota di cronaca politica mette in evidenza gli sviluppi dell'Euroregione che collega il Land Tirol con l'Alto Adige Südtirol e il Trentino.

Gli aspetti "difficili" della vita politica e culturale di questa provincia, che peraltro la rendono interessante, sono ben messi in luce da Giorgio Delle Donne con il suo saggio "La storia con-divisa".

C'è spazio nella rivista per proposte interessanti come quelle di Roland Benedikter, Kris Krois e Andreas Trenker riguardo al social design per l'Alto Adige.

Simona Kettmeir Altichieri ci riferisce sull'attività del Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, a Bolzano.

Il Cristallo ha cercato soprattutto negli ultimi numeri di dare rilievo al problema dell'insegnamento della seconda lingua. Il discorso continua con il saggio di Mirco Magnani sulla valutazione degli apprendimenti nelle sperimentazioni basate sull'insegnamento veicolare.

C.N.