IL CRISTALLO, 2008 L 1 [stampa]

ROBERTO SIMULA, Giovanni Berio "Ligustro", edizione della Fondazione Italo Zetti, Milano 2007

recensione di ANDREA DISERTORI

Circa sette anni fa, è stata creata e diretta da Bianca Maria Zetti Ugolotti la Fondazione che prende il nome del celebre artista Italo Zetti (Firenze 1913-Casore del Monte 1978), La sede legale si trova a Milano, la sedi operative sono a Parma e in Toscana. Questa istituzione dispone di una importante biblioteca di oltre trentamila volumi, diecimila ex libris. e soprattutto l'archivio di Italo Zetti, con le sue opere e matrici xilografiche.

La Fondazione Zetti promuove generosamente varie iniziative culturali, con particolare attenzione all' arte di grafica, a cui dedica gratuitamente e periodicamente belle pubblicazioni, quali i "taccuini di lavoro",giunti finora al tredicesimo numero.

Il libro dedicato a Ligustro, è il primo della collana "EXPLORA - contributi di giovani studiosi", curata da Pietro Bajetta, Letizia Pecorella Vergnano, Biancamaria Zetti Ugolotti. Presenta la tesi di Laurea dedicata a Giovanni Berio "Ligustro" da Roberto Simula, allievo di Alessandro Giacobbe, docente di Storia dell'Arte e Beni Culturali all' Accademia di Belle Arti di San Remo.

Conoscevo finora solo essenzialmente le opere degli xilografi giapponesi Utamaro, Iroshighe, Hokusai, senza averne approfondito le tecniche adottate. Sapevo che iniziavano da una stampa di parecchi esemplari in bianco e nero, poi colorati a pennello.

Ligustro si rifà alla tradizione giapponese, con variazioni molto personali alle sue tecniche, usando numerosi passaggi, spesso con centinaia di colori, realizzando magari un solo esemplare. Roberto Simula ha approfondito molti particolari, oltre che stilistici, anche tecnici nelle opere di Ligustro, che dal 1986 ha iniziato a dedicarsi allo studio approfondito della xilografia giapponese, reinterpretandola con la sua particolare personalità.

La monografia scritta da Roberto Simula inizia con una panoramica sulla cultura e arte giapponese, per raccontare nei capitoli successivi opere e tecniche di Giovanni Berio.

Il libro, con illustrazioni tutte a colori, si presenta con una veste raffinata grazie anche alla stampa della tipografia Campi di Rozzano.