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LIBRI

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Sturzflüge. Voli in picchiata.
Eine Kulturzeitschrift.
arm, unabhängig, innovativ, frech, italiano, ladino, etc. 1982–2004

di Renate Mumelter

Merano, edizioni alphabeta Verlag, 2021, pp. 272


Verso la fine del 1981, quindi quasi esattamente 40 anni fa, qualcuno in provincia di Bolzano ritenne di cantare con voci diverse dal coro mainstream della cultura locale. Lo strumento era una rivista nuova, alcune già c’erano, ma restava spazio da occupare. Da marzo 1982, col numero zero di Sturzflüge, al 2004, il libero pensiero aggirò gli ostacoli conducendo in porto 53 numeri.

Il volume di Renate Mumelter raccoglie le testimonianze di chi ideò e fondò la rivista e dei tanti autori e autrici che le diedero vita e contenuti. Un libro bilingue, come da tradizione della rivista, con illustrazioni e documentazione, compresa la sua diretta esperienza in Sturzflüge. Qualcuno purtroppo non c’è più, come Georg Engl, ma lo spirito del lavoro corale è reso chiaramente nel volume: farsi interpreti e portatori di un linguaggio diverso, aprire spazi, scendere in picchiata nel panorama culturale per aprire prospettive e svecchiarne i contorni.

La biblioteca provinciale in lingua tedesca “Dr. Friedrich Teßmann” in una delle tradizionali serate culturali di approfondimento, ha proposto il 18 dicembre 2021, con la collaborazione di Edizioni alphabeta Verlag, sostenitore ed editore dell’opera della Mumelter, la presentazione del libro con una ricca lista di ospiti, unendo l’occasione della digitalizzazione della rivista realizzata dalla biblioteca stessa, che rende i contenuti più rilevanti consultabili anche da casa. Renate Mumelter funge da anfitrione presentando al folto pubblico nella sala i vari ospiti, testimoni della lunga strada fatta in redazione o come autori e collaboratori: in primis Dominikus Andergassen e David Casagranda, Gerhard Mumelter, Benedikt Sauer, Benno Simma, Leopold Steurer, Hans Heiss, Paolo Crazy Carnevale, Nina Schröder e altri, che testimoniano anche le varie fasi tecniche in cui è passata la rivista, dalla redazione artigianale all’acquisto di strumenti più moderni, all’avanguardia per l’epoca.

Minimo comune denominatore era presentare al pubblico sudtirolese una serie di contributi alternativi ai punti di vista dei pochi che avevano sempre voce in capitolo. I presenti ricordano episodi chiave, o comici, la storica “casa rossa” al ponte Roma, fucina di esperienze tra Sturzflüge, Graphic Line – il volto tecnico della realizzazione della rivista – radio Tandem, le difficoltà superate dalla tempra testarda dei fondatori, le vicissitudini pratiche e organizzative, per la composizione dei testi, la distribuzione sul territorio, il recapito dei contributi affidato ai tempi postali... poesia, letteratura, poi ancora la possibilità di narrare la storia in altro modo, ricordata da Leopold Steurer – Der Schlern era inarrivabile per giovani storici come loro – la rottura del silenzio sulla questione del nazismo, il successo della scoperta casuale di Franz Thaler nel 1988, il numero 7 della rivista, con lo scandaloso Andreas Hofer nudo in copertina, ripreso ora per quella del volume attuale. Non mancavano le voci di autori italiani, Vittorio Albani, Paolo Crazy Carnevale, giunto col n. 23, che racconta con entusiasmo la sua esperienza. Poi il numero dedicato al ladino, passando per un’attenzione speciale all’illustrazione e alla grafica, all’arte. Fino alla testimonianza sull’ultima fase di Sturzflüge di Nina Schröder, da Berlino, che non comprendeva molto il mondo sudtirolese... Da leggere per rivivere lo spirito e la tenacia di un gruppo di giovani pionieri che hanno contribuito ad aprire gli orizzonti culturali di questa terra.


                            di Maurizio Pacchiani

 

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